Wed, Mar 5, 2025
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Se sei mai entrato in una biblioteca, hai probabilmente incontrato il sistema di classificazione decimale Dewey, anche se non te ne sei accorto. Questo sistema, sviluppato nel 1876 da Melvil Dewey, è una delle metodologie più diffuse al mondo per organizzare i libri e altri materiali di ricerca. Ma cosa rende il Codice Decimale Dewey (CDD) così speciale?
Cos’è il Codice Decimale Dewey? Il Codice Decimale Dewey è un sistema gerarchico che divide tutto il sapere umano in dieci classi principali, numerate da 000 a 900. Ogni classe è ulteriormente suddivisa in sezioni e sottosezioni, consentendo una classificazione sempre più specifica. Ecco le dieci classi principali:
000 - Informatica, informazione e opere generali 100 - Filosofia e psicologia 200 - Religione 300 - Scienze sociali 400 - Linguaggi 500 - Scienze naturali e matematica 600 - Tecnologia e scienze applicate 700 - Arti e svago 800 - Letteratura 900 - Storia e geografia
Ad esempio, un libro sulla psicologia comportamentale potrebbe essere catalogato sotto il numero 150, mentre un manuale di programmazione potrebbe trovarsi nella sezione 005.
Come Funziona? Il sistema utilizza una notazione decimale: ogni numero rappresenta un argomento sempre più specifico. Ad esempio:
500 - Scienze naturali
510 - Matematica
516 - Geometria
516.3 - Geometria differenziale
Grazie a questa struttura, il CDD permette di trovare libri correlati nello stesso punto fisico della biblioteca, rendendo la ricerca più intuitiva.
Perché è Importante? Il Codice Dewey è cruciale per le biblioteche perché:
Facilita l’organizzazione: Consente di ordinare milioni di libri in modo logico e coerente.
Supporta la scoperta: I lettori possono trovare facilmente materiale correlato esplorando la stessa sezione.
È universale: Nonostante le differenze culturali, il sistema è adottato in tutto il mondo, con adattamenti per lingue e contesti locali.
Curiosità su Melvil Dewey Melvil Dewey non fu solo l’inventore di questo sistema. Era anche un forte sostenitore della semplificazione linguistica e un pioniere delle biblioteche moderne. Tuttavia, la sua vita personale è stata controversa, con comportamenti che oggi sarebbero considerati problematici. Nonostante ciò, il suo contributo alla biblioteconomia resta fondamentale.
Il Futuro del CDD Con l’avvento delle biblioteche digitali e delle tecnologie di ricerca avanzate, il ruolo del Codice Decimale Dewey sta cambiando. Tuttavia, continua a essere uno strumento essenziale per l’organizzazione fisica delle collezioni e per la formazione dei bibliotecari.
Conclusione Il Codice Decimale Dewey è molto più di una serie di numeri. È un linguaggio universale che organizza il sapere umano in modo accessibile a tutti. La prossima volta che cerchi un libro in biblioteca, fai caso ai numeri sul dorso: rappresentano il risultato di oltre un secolo di lavoro per rendere il sapere più facile da esplorare.