Tue, Mar 11, 2025
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La catalogazione derivata è un processo fondamentale nelle biblioteche moderne che consente di ottimizzare il lavoro dei catalogatori, ridurre i tempi di elaborazione e garantire una maggiore uniformità nei cataloghi bibliografici. Questo metodo si basa sull'utilizzo di record bibliografici già esistenti, recuperandoli da database condivisi o da altre istituzioni, per evitare la duplicazione dello sforzo di catalogazione.
La catalogazione derivata consiste nel prendere in prestito record bibliografici già creati da altre biblioteche o agenzie di catalogazione e adattarli alle esigenze specifiche della propria istituzione. Questo approccio si contrappone alla catalogazione originale, in cui il catalogatore crea un nuovo record bibliografico da zero.
I catalogatori derivano i loro record principalmente da fonti affidabili, tra cui:
Nonostante i vantaggi, il catalogatore potrebbe dover modificare o integrare i record derivati per adattarli alle esigenze locali. Alcune delle modifiche più comuni includono:
Per effettuare la catalogazione derivata, le biblioteche utilizzano software e piattaforme specializzate, tra cui:
La catalogazione derivata rappresenta un’evoluzione essenziale nel campo della biblioteconomia, consentendo una gestione più efficiente e standardizzata dei cataloghi bibliografici. L’adozione di questo metodo non solo facilita il lavoro dei catalogatori, ma migliora anche la qualità e l’accessibilità delle risorse per gli utenti delle biblioteche.
Grazie alla collaborazione tra le istituzioni e l’uso di strumenti avanzati, la catalogazione derivata continuerà a giocare un ruolo chiave nella condivisione delle informazioni e nella valorizzazione del patrimonio bibliografico globale.